Le parole di Dusan Vlahovic, attaccante della Juve, dopo la sconfitta subita dai bianconeri contro il Napoli
Dusan Vlahovic ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta subita dalla Juve contro il Napoli. Di seguito le sue parole.
OCCASIONI SPRECATE – «Ripenderò a tutte. Se voglio fare quello step ulteriore, diventare quello che voglio, devo sfruttare queste occasioni. Non c’è altro da dire. Ho avuto occasioni che potevano risolvere la gara. Non mi rimprovero nulla, durante la settimana do tutto. Stasera è andata così ma non è una giustificazione. La squadra ha fatto una grandissima partita, tutto quello che il mister ci ha chiesto. Avessimo fatto gol sarebbe andata in modo diverso. Mi complimento con i miei compagni, negli spogliatoi ho visto delle facce che mi hanno stupito. Abbiamo fatto una grande partita. Avessi letto meglio delle situazioni sarebbe andata in modo diverso».
TERZA OCCASIONE – «Quando non seguo il mio intuito… In un primo momento volevo portarla in avanti, poi ho deciso di tirare di prima ed è andata sopra la porta. Nove volte su dieci qui faccio gol. Non ci ho pensato troppo, in quel secondino pensavo che se l’avessi stoppata mi avrebbero bloccato il tiro e ho tirato di prima. Se voglio diventare quello che penso devo sfruttare queste occasioni e fare meglio. Continuerò a lavorare e sono convinto che i gol arriveranno».
COSA VUOLE DIVENTARE – «Un grande attaccante. Voglio sempre fare il massimo. Stasera avevo 3 o 4 occasioni, nella mia testa volevo fare gol ma non ne ho fatti. Il problema però è che non abbiamo vinto. Questa cosa mi dispiace tantissimo. Tutti vogliono diventare i migliori al mondo e lavoriamo per questo. Abbiamo iniziato per questo ma è andata così. Spero di tornare a fare gol dalla prossima partita che giocherò».
QUANTO LA JUVE E’ LONTANA DALLO SCUDETTO – «Il mister è stato bravissimo a inserire tutti i giovani. Anche io lo sono, ma ci sono ragazzi di 18 o 19 anni. Ad esempio Kenan, Nonge, Mire. Ora non voglio dimenticare qualcuno, ma il mister ha fatto un grandissimo lavoro. Fino a qualche giornata fa eravamo in lotta per lo Scudetto. Penso che già dall’anno prossimo dobbiamo pretendere di vincere lo Scudetto. Qui conta solo vincere, il resto non conta. Il mister ha fatto un grandissimo lavoro, dobbiamo seguirlo ancora perchè ci ha fatto crescere tantissimo. Ci sono state circostanze come la gara con l’Empoli che ci hanno dato un colpo mentale. Con l’Inter abbiamo perso meritatamente, ma anche noi siamo entrati in partita dopo una batosta con l’Empoli. Poi con l’Udinese non abbiamo vinto e poi sappiamo tutti come è andata. Sono ulteriori step di crescita, sono cose che ci aiuteranno già dal prossimo anno».
OBIETTIVI DI SQUADRA E PERSONALI – «Se vinciamo un trofeo e andiamo in Champions. Alle cose personali non penso, se la squadra vince siamo tutti bravi. Penso solo ad aiutare la mia squadra, siamo un grande gruppo e so quanto ci tengono tutti. Questa cosa ci spinge ad andare avanti. Se uno fa 20 gol e la squadra niente non ha senso».
JUVE SECONDA IN CLASSIFICA O QUARTA – «Non sarei contento allo stesso modo».
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